La prima esperienza è l’attività di chef sull’isola di Capraia, poi arrivano Punta Ala, gli hotel a 5 stelle in molti luoghi d’Italia e un crescente bisogno di conoscenza e rapporto con il territorio.
Qui nasce l’“Osteria ‘I Ciocio” e Fabrizio inizia a introdurre innovazione nelle sue scelte di ristorazione, anche circondandosi di giovani che desiderano imparare e fare esperienza.
Riconosce al territorio un grande valore e inizia a rivolgersi alle aziende agricole locali per far entrare nella sua cucina materie prime di qualità con cui possa contribuire, nel rispetto della stagionalità e della tradizione, alla valorizzazione della terra che ormai sente sua sotto ogni punto di vista.
C’è spazio per una cantina ben fornita e per un angolo per degli spuntini e non manca un giardino, un ambiente piacevole in cui dedicarsi alla scoperta dei sapori toscani.
Nel 2011 si libera un locale nel cuore del centro storico. È un vecchio frantoio oleario ed è già pronto per ospitare un ristorante: è il momento, per l’Osteria I’ Ciocio, di entrare dentro le mura di Suvereto e proseguire da lì la propria avventura.
Dopo il servizio militare torna nella sua zona d’origine, il Valdarno, e si mette in proprio. Insieme a Deanna, è lì che rimane attivo fino al 2000.
Il 2001 è l’anno in cui arriviamo Suvereto, il paese natale di Deanna, dove rileviamo un locale alla periferia del paese, quasi in aperta campagna.